Area naturalistica del Fiume Brenta

Quello che negli anni settanta fu luogo di devastazione e scavi, ora è diventato un paesaggio rinaturalizzato, con diversi laghetti e arginature con il vicino alveo della Brenta.  Vi sono diversi tratti molto suggestivi, specie sopra gli alberati argini e nel fondo delle golene. L'area si estende fino al Ponte di Carturo, ma prosegue anche oltre sull'alveo per Grantorto e Carmignano.  Si raggiunge facilmente seguendo le diverse indicazioni presenti sia nel centro abitato come anche lungo la strada per Carmignano di Brenta e si presta ad interessanti escursioni e scampagnate, sia in bicicletta che a piedi.

Da Villa Contarini Fondazione G.E. Ghirardi si percorrono stradine secondarie e sentieri lungo il fiume Brenta. L’itinerario di circa 20 km è consigliato primavera e in autunno. 

Dal fronte Villa, costeggiando le scuderie, si segue la strada che scende fino alla zona del Majo, una delle centrali elettriche necessarie per produrre energia per lo jutificio e gli altri opifici e si seguono le indicazioni.

Gli anni settanta videro sorgere cave in questa area, ora protetta, che presenta diversi laghetti e arginature lungo la Brenta.
L’area si estende fino al Ponte di Carturo, ma prosegue anche oltre verso Grantorto e Carmignano.

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